giovedì 19 maggio 2011

L’UOMO DEL SECOLO - BAUSTELLE (AMEN)


Intro 

MI MI SOL SOL

DO SOL
All’epoca mia venivi al mondo e la libertà non esisteva.
DO SOL
E la Prima Guerra era finita. Fiume era già stata conquistata.
MIm Mi6+
Alle scuole elementari c’era poco da scherzare.
DO SI DO
Si rideva e si ballava solo per la mietitura


SOL FA DO RE SOL FA DO RE
All’epoca mia il telefono non c’era. Mi arruolarono. Era quasi primavera.
SOL (basso in FA#) MIm RE DO SOL DO RE
E le radio ci trasmettevano canti di paura. Da cantare quando è sera.
SOL (basso in FA#) MIm RE DO
Quindi disertai. Era il ’43.

MI MI SOL SOL

DO SOL
Ed eccomi qui: un vegetale. Cento anni non portati male.
DO SOL
Lascio il mondo che mi ha maltrattato. Me ne vado, mi sono stufato.
MIm Mi6+
Vi ho voluto bene. Adesso vado. Sono stato un comunista.
DO SI DO
Avevo un sogno. Una speranza. Arrivederci, amore. Addio.

SOL FA DO RE SOL FA DO RE
All’epoca mia il telefono non c'era. Mi arruolarono era quasi primavera
SOL (basso in FA#) MIm RE DO SOL DO RE
E le radio ci trasmettevano canti di paura da cantare quando è sera.
SOL (basso in FA#) MIm RE DO
Quindi mi svegliai. Era il ’43.


(2.50)
SOL FA DO RE SOL FA DO RE
All’epoca mia non usavi il cellulare Mi arruolarono, non si stava così male

SOL (basso in FA#) MIm RE DO SOL DO RE
Ma le radio ci trasmettevano canti di paura Da cantare quando è sera.
SOL (basso in FA#) MIm RE DO
Quindi me ne andai Era il ’43.


arpeggio 3.33
SOL FA# mi re mi

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